mercoledì 6 giugno 2007

Ora vi voglio parlare di un film che a me mi ha colpito molto, perchè è una storia d'amore e allo stesso tempo parla di una semplice vita quoditiana di alcuna ragazzi tra la scuola e delle fuge che si fanno per amore...........................
Qui sotto si può leggere la storia e la differenza nel film tra ragazzi e ragazze.......................
Le ragazze vestono Onyx, , parlano di Avant, di Marsan e delle mode dell'ultimo minuto. I ragazzi invece girano con il loro "Vitarino" o meglio con la Bmw lunga, magari fregata al papà. Le ragazze si preparano a incontrare il ragazzo della loro vita. I ragazzi si sfidano in prove di resistenza fisica, di velocità, di rischio. Fino all'ultimo respiro. Sullo sfondo di una frenetica vita di clan, di banda (il mitico gruppo dei budokani: Schello, Pollo, Lucone), Step e Babi si incontrano. Babi è un'ottima studentessa, Step è un violento, un picchiatore, uno che passa i pomeriggi in piazza davanti al bar con gli amici o in palestra e la sera sulla moto o nella bisca dove si gioca a biliardo. Appartengono a due mondi diversi, ma finiscono per innamorarsi. Non è un rapporto facile perché nessuno dei due cede facilmente. Eppure si trasformano. Babi sembra irriconoscibile agli occhi dei genitori. Step rivela aspetti che ben poco collimano con la sua immagine - faticosamente costruita - da superduro. E in effetti muscoli palestra e violenza nascondono un trauma, un nodo irrisolto che getta un'ombra scura sulla vita familiare di Step e sulla tormentata love story con Baby."Tre metri sopra il cielo" è un romanzo di vite quotidiane. C'è la noia, la fatica, la banalità dell'esistenza metropolitana. C'è l'adrenalina, la drammaticità dello scontro fisico, della prova di forza maschile. C'è un universo che da una parte guarda alle commedie romantiche adolescenziali e dall'altra al ritratto di giovinezze allo sbando così come le racconterebbe un Paolo Crepet.

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